Software per sviluppare applicazioni Android Brescia

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Se si desidera sviluppare un’applicazione Android da pubblicare e distribuire sul mercato, per prima cosa è necessario disporre di un Software per sviluppare applicazioni Android Brescia. Di che cosa si tratta?

Da un punto di vista tecnico questi softwares non sono altro che mezzi capaci di aiutare gli sviluppatori nell’implementare applicazioni per la gestione dei flussi di lavoro attraverso un codice informatico ben definito. Affinché si possa dare vita a un’applicazione, che consenta di raggiungere gli obiettivi del committente, vi è la necessità di impiegare un software dedicato alla creazione del codice stesso. Migliore sarà la scrittura del codice informatico all’interno del software e migliori saranno i risultati per il destinatario.

Attraverso un’interfaccia di lavoro preimpostata, si ha la possibilità di creare da zero una nuova applicazione, ricorrendo al linguaggio informatico. In commercio è possibile trovare due differenti tipologie di software capaci di ottenere l’obiettivo desiderato:

  • Open Source: un software open source finalizzato alla creazione di un’applicazione è totalmente gratuito e basa il suo funzionamento su un codice pubblico.
  • A pagamento: un software a pagamento, usualmente brandizzato, dispone di tantissime funzionalità per la creazione di applicazioni, ma necessita di un investimento iniziale per l’utilizzatore.

Dopo aver chiarito cosa si intende per Software per sviluppare applicazioni Android Brescia, è importante comprenderne il funzionamento.

Sebbene ogni software sia stato programmato per soddisfare alcuni ambiti specifici, e presenti quindi caratteristiche proprie, si possono identificare tre componenti fondamentali per il suo funzionamento.

  • Linguaggio di programmazione: un software di questa tipologia basa il proprio funzionamento sulla scrittura di codici di programmazione. Un software per creare app su Android può utilizzare un linguaggio di programmazione completamente diverso da un programma per Windows. I linguaggi di programmazione più diffusi su Android sono XML e Java, mentre per le applicazioni su iPhone il linguaggio di programmazione è l’Objective-C.
  • Piattaforma di riferimento: creare applicazioni da un sistema Windows è totalmente diverso che farlo da un sistema Android o iOS. L’interfaccia, il linguaggio di programmazione e il risultato finale possono differire in base alla piattaforma di riferimento.
  • Tipologia: il funzionamento di un software pensato per la creazione di app dipende anche dalla sua natura a pagamento oppure open source. Tantissime funzionalità sono presenti solo nelle versioni a pagamento e ciò influenza completamente il funzionamento del software. Benché l’evoluzione dell’open source sia evidente, un programma Premium consente di ottimizzare i tempi ed espandere le soluzioni in modo migliore.

Per quale motivo un’azienda avrebbe interesse a sviluppare un’app?

Le più recenti indagini statistiche rilevano che in Italia ci sono più smartphone che abitanti; la penetrazione, infatti, è del 158% e il numero di utenti raggiungeranno i 37 milioni per il 2018, l’84% dei quali utilizzerà il proprio smartphone per effettuare un acquisto o anche solo per cercare informazioni riguardo l’oggetto da acquistare. Nel Bel paese quasi la metà delle persone usa internet mentre è in movimento. Ognuno di noi passa in media due ore al giorno sul telefonino o sul tablet: l’86% di questo tempo lo passiamo sulle app.

E questo cosa sta ad indicare? Semplicemente che i dispositivi mobile sono mezzi ormai indispensabili per chiunque voglia promuovere un prodotto o un servizio e da qui, nasce l’esigenza di sviluppare nuove app.

Il Software per sviluppare applicazioni Android Brescia si inserisce in un processo ben più ampio e articolato che può essere suddiviso in cinque fasi ben distinte.

  1. Analisi di mercato. Si inizia cercando di analizzare fino in fondo il mercato e il modello di business per trovare le scelte migliori e considerare alcune proposte di valore alternative.  Una parte cruciale dell’analisi iniziale sarà la selezione del framework, le librerie sulle quali il software sarà proiettato. Nello sviluppo tecnico delle applicazioni questa scelta deve adattarsi alle esigenze di mercato ed alle caratteristiche della soluzione. Esistono diversi framework, ognuno con i suoi vantaggi e capacità di adattazione al sistema operativo Android, quello usato da più dell’80% degli utenti. Di solito le web apps sono programmate in HTML5, in JQuery Mobile, PhoneGap o in CSS.
  2. Ideazione. Questa è la fase in cui si dovrà ideare l’app e far si che le aspettative del progetto diventino finalmente qualcosa di fisico e visibile in un ordine chiaro. Tutte le sezioni dell’app Android dovrnno avere 3 caratteristiche basiche: si devono capire facilmente, devono essere funzionali ed intuitive, anche se non si tratta ancora di un design definitivo, devono essere graficamente attrattive. Successivamente, si inizia con la progettazione della Interface e la definizione finale della UX (User experience). In questo momento si può parlare con molta tranquillità delle dead line e delle iterazioni del progetto.
  3. Creazione dell’applicazione. La creazione dell’app si può dividere in due differenti sfere di lavoro: una è quella del design grafico e l’altra è la parte tecnica di programmazione. Il cliente verrà coinvolto nel raccogliere feedback sulle decisioni di layout e design. Piano piano si raggiungerà lo stile definitivo dell’interfaccia. Parallelamente, si avanza con la programmazione e, una volta che il design è completamente deciso, si finisce la parte funzionale. In questo momento è molto importante il timing e la sicurezza. Le tempistiche saranno sempre concordate con il cliente e per quanto riguarda la sicurezza, si lavorerà con speciale attenzione ai possibili attacchi da malware, più comuni nel sistema operativo Android per la grande quantità di applicazioni esistenti.
  4. Testing e bug fixing. A questo punto si dovranno effettuare diversi esami in iterazioni per capire se c’è qualcosa che si potrebbe migliorare. Il testing si fa in modo pianificato, perché in questo modo, si può lasciare un po’ di tempo per risolvere eventuali cambiamenti richiesti dal cliente per eventuali migliorie del progetto, anche se non capita spesso.
  5. Pubblicazione in Google Play. Se tutti i test effettuati in precedenza hanno dato esito positivo, allora l’app è pronta per essere immessa nel mercato. Si procede con la submission sulla piattaforma per le app di Android, Google Play. In questo caso, a differenza dell’App Store di Apple, non si prevedono tempi di approvazione. Il modo di mettere un’app sullo store Google Play, è un altro punto d’interesse: è importante inserire nella pagina dell’app un testo pubblicitario con keyword e descrizioni ottimizzate, in modo da rendere l’app più facile da trovare quando un utente la ricerchi. Insieme a questa descrizione sarà necessario inserire dei grafici visualmente attraenti che miglioreranno l’appeal della interface e inviteranno gli utenti a scaricare l’app.

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