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Come scegliere il configuratore di prodotto giusto

Una volta capito che tipologie di configuratore esistono, quali sono i benefici principali per il tuo business e quali sono le feature che il tuo configuratore deve assolutamente avere, oggi vogliamo rispondere ad un’ulteriore domanda: come fa un’azienda a scegliere il configuratore di prodotto giusto?

Proviamo a rispondere a questo interrogativo per risolvere eventuali dubbi che potrebbero esserti rimasti.

In questo articolo trattiamo i seguenti temi:

  1. Chi ha bisogno di un configuratore di prodotto? 
  2. Fattori per scegliere il configuratore più adatto

 

Chi ha bisogno di un configuratore di prodotto?

Il configuratore di prodotto consente al cliente di personalizzare e ‘creare’ il prodotto che desidera. Il cliente sarà quindi potenziato grazie a questa innovazione e il brand potrà liberarsi di alcune delle responsabilità di progettazione.

Questo processo garantito dal configuratore riduce i tempi di progettazione e di consegna dei prodotti, il che è vantaggioso sia per l’azienda che per il cliente.

Tutti i configuratori hanno quindi una cosa in comune: offrono a ogni azienda un immenso vantaggio competitivo e un comprovato aumento dei ricavi.

 

Ma chi ne ha bisogno?

Tipicamente i configuratori di prodotto sono progettati per garantire flessibilità di utilizzo e integrazione con sistemi web, portali B2B e gestionali, fornendo un unico substrato intelligente per i sistemi informativi aziendali.

Si prestano pertanto a tutte le aziende che hanno la necessità di gestire prodotti sofisticati e cataloghi vasti, che richiedono una proposizione commerciale complessa e difficile da trasmettere correttamente al buyer.

I configuratori di prodotto, in questo caso, possono quindi supportare le attività della forza vendita, nonché le scelte di clienti e partner, sostituendosi alle soluzioni customizzate o ai fogli Excel ancora spesso utilizzati per le configurazioni.

 

I settori che traggono vantaggio dall’avere un configuratore di prodotto sono quelli di:

  • Arredamento.
  • Automobili e altri mezzi quali camion.
  • Abbigliamento e calzature.
  • Oggetti decorativi per la casa.
  • Costruzione di interni di abitazioni, compresi capannoni e prefabbricati.
  • Beni preziosi come telefoni, gioielli, biciclette e orologi.

Insomma, tutti settori nei quali la personalizzazione del prodotto è altissima.

L’industria automobilistica trae vantaggio dal configuratore

Fattori per scegliere il configuratore più adatto

4 fattori da tenere in mente prima di scegliere il configuratore più adatto:

  1. Stupire il mercato.
  2. Dare ai clienti l’informazione che cercano.
  3. L’esperienza d’acquisto.
  4. Pre-esperienza del prodotto.

 

1. Stupire il mercato

Se un brand vuole davvero stupire i propri clienti e rappresentare accuratamente le proprie linee di prodotti, un configuratore visivo 3D può essere la chiave per entrare in contatto con gli acquirenti nel miglior modo possibile.
La maggior parte delle aziende utilizza ancora le immagini di prodotto 2D in un configuratore visivo (ammesso che utilizzi un configuratore). Con un configuratore 3D per prodotti personalizzabili, il brand sarà in grado di attirare i clienti con un fattore “wow” che manca alla concorrenza.
Entrambe le tipologie presentano però alcuni pro e contro che è bene aver presente prima di scegliere il configuratore più adatto al tuo business.

 

2. Dare ai clienti l’informazione che cercano

Le immagini 2D di alta qualità possono dare ai clienti un’idea migliore di cosa aspettarsi da un prodotto personalizzato, ma è possibile eliminare ulteriormente i dubbi con le immagini 3D, di modo da catturare ogni colore, trama ed elemento di design del prodotto da ogni angolazione possibile e di poterlo vedere applicato in una realtà simulata.

 

3. L’esperienza d’acquisto 

Con un configuratore 3D  è più probabile che i clienti trascorrano più tempo sul tuo sito poiché personalizzano, divertendosi di più con immagini dettagliate del prodotto. Ciò offre un’esperienza di acquisto unica che può aumentare notevolmente i tassi di conversione man mano che le persone si fidano del brand.

 

4. Pre-esperienza del prodotto

Se volessimo fare un confronto più preciso, i configuratori di prodotto 3D sono preferibili per i settori in cui è importante dare al cliente un’esperienza più precisa e realistica del prodotto: si parla quindi di mobili e complementi d’arredo, attrezzature sportive, calzature, ecc.
Un configuratore 2D, invece, è una buona scelta per praticamente qualsiasi settore e prodotto: automobili, accessori, vestiti ecc. ed è meglio utilizzarlo quando si ha bisogno di una configurazione del prodotto leggera e veloce, visualizzabile e ‘lavorabile su qualsiasi piattaforma.

 

Ci sarebbe molto altro da dire e tantissimi altri fattori che influiscono sulla scelta del configuratore di prodotto più adatto a te, ma già essere a conoscenza di questi semplici elementi è già un buon inizio.

Bisogno di un rec-up su tutto ciò che c’è da sapere sul configuratore? Qui il nostro articolo principale sul topic: ‘Cos’è un Configuratore di Prodotto?