Prendiamo un bel parco cittadino, con dei meravigliosi vialetti geometrici che permettono di spostarsi al suo interno. Ora immaginiamo tante persone che generalmente hanno fretta, o comunque vogliono spostarsi nel modo più rapido possibile. Cosa succede?
In questo caso “analogico” di cattiva User Experience l’architetto ha previsto una strada bella ma lunga, quindi gli utenti hanno preferito accorciare con una soluzione fai-da-te, passando per il prato. Probabilmente chi ha progettato il parco non ha tenuto conto delle necessità dei suoi utenti, focalizzandosi solo sull’estetica. In questo esempio escludendo il prato rovinato non c’è un grosso problema, perché le persone possono comunque trovare la propria via. Ma se si trattasse di un sito cosa succederebbe? Probabilmente l’utente chiuderebbe la pagina per cercarne una più facile da consultare. E se il sito in questione fosse quello che avete progettato, beh… avreste un problema di User Experience!
Ma che cos’è questa mistica UX? Per User Experience, o esperienza d’uso, si intende ciò che una persona prova quando utilizza un prodotto, un sistema o un servizio. Il concetto di base è che ogni volta che le persone entrano in contatto con un prodotto o un servizio si viene a creare un’esperienza, ed è questa esperienza che effettivamente ha valore per chi utilizza il prodotto.
L’obiettivo dei progettisti di UX è migliorare questa esperienza. Ciò significa, ad esempio, che i processi complessi devono essere visualizzati in modo semplice e comprensibile, in modo che l’utente raggiunga l’obiettivo desiderato nel modo più rapido e conveniente possibile.
Gli utenti al centro
Progettare la User Experience di un prodotto significa idearlo mettendo l’esperienza che le persone avranno nell’utilizzo del prodotto al centro del processo di design.
Le abitudini degli utenti sul web non sono diverse dalle abitudini dei clienti in un negozio. I visitatori sfogliano ogni nuova pagina, esaminano un po’ del testo e fanno clic sul primo collegamento che cattura il loro interesse o somiglia vagamente a quello che cercano. In realtà ci sono grandi parti della pagina che non guardano nemmeno!
Nella maggior parte dei casi gli utenti si muovono a caso invece di leggere le informazioni fornite dal designer. Non importa capire come funzionano le cose, fintanto che possono usarle. Diciamoci la verità: chi di voi ha mai letto una guida all’uso? Leggere le istruzioni è noioso! Pertanto più si riesce a semplificare, più l’utente sarà contento e avrà piacere nell’utilizzare il prodotto.
Su Google Docs le opzioni del testo maiuscolo/minuscolo sono illustrate già nei nomi delle opzioni. È solo un dettaglio, ma rende la fruizione molto più rapida e immediata, senza che ci sia bisogno di altre spiegazioni.
Il buon design deve essere facile da digerire: il cervello non deve spendere una tonnellata di energia per capire cosa sta guardando. Gli utenti web sono impazienti e vogliono una gratificazione immediata. Meno intuitiva e più faticosa è la navigazione, più gli utenti saranno spinti a lasciare il sito web e cercare alternative.
I prodotti tecnologici che non funzionano come gli utenti si aspettano li fanno sentire stupidi, e se non fai provare agli utenti un’esperienza positiva non utilizzeranno il tuo prodotto. Utilizzare schemi familiari, icone e stili di uso comune farà sentire l’utente a suo agio.
Un’esperienza… soddisfacente
Potremmo dire che la UX è il grado di aderenza soggettiva tra aspettative e soddisfazione nell’interazione con il sistema, sia esso fisico (es: una biglietteria automatica in stazione) piuttosto che digitale (es: lo shopping online).
Ma una buona User Experience può fare molto di più! Ad esempio:
- Può dare informazioni senza tante parole: su Google Maps quando il percorso pedonale suggerito richiede più di 5 ore, l’icona dell’uomo che cammina si trasforma con un bastone da trekking e uno zaino.
- Può farti risparmiare tempo: su Airbnb quando si contattano più host, l’ultimo messaggio viene copiato e il nome dell’host viene automaticamente cambiato con il nome del nuovo host.
- Può aiutare ad evitare gli errori: su Google AdWords quando si aumenta notevolmente il budget della campagna, verrà visualizzato un messaggio di allerta prima di procedere.
- Può rendere l’esperienza più divertente: su Spotify quando fai clic su una canzone per cui non sono presenti testi, la pagina ti dice che il tuo gusto musicale è chiaramente migliore del loro. Un modo simpatico per sopperire a una mancanza!
Conclusione
Buoni prodotti richiedono un buon design UX. Tutti noi ci siamo imbattuti in siti web complicati o distributori automatici di biglietti che sono troppo confusi; è facile trovare esempi di cattiva progettazione di UX. Un’esperienza utente efficace, tuttavia, non è particolarmente evidente. Più sofisticata è la UX e meno viene percepita.
Su Chrome quando il browser non riesce a connettersi a un sito Web visualizza una versione disattivata (grigia) della favicon. Inconsciamente lo sapete, ma probabilmente non lo avete mai notato!
L’importanza della User Experience non deve essere sottovalutata. Il successo economico dei prodotti digitali dipende in gran parte da una solida strategia UX.
“Ciò che interessa ai tuoi utenti è quello che la tua applicazione consente loro di fare e come li fa sentire quando la utilizzano.”
Mark Kawano – Ex User Experience Evangelist a Apple